Cari Sognatori oggi iniziamo un viaggio alla scoperta della adrenalinica trilogia di Robert Bryndza pubblicato dalla Newton Compton Editori !!!
SERIE: Kate Marshall
GENERE: Thriller
DATA D’USCITA: 14 novembre 2019
Ebook / Cartaceo
TRAMA
Kate Marshall ha chiuso col passato.
Ma il passato non ha chiuso con lei.
Il nuovo mistero dall’autore del bestseller La donna di ghiaccio
Sono passati quindici anni da quando Kate Marshall, una giovane e ambiziosa detective, fermò il famigerato cannibale di Nine Elms, a Londra. L’arresto, invece di un trionfo, si tramutò in un incubo. Tradita da tutti, umiliata, presa d’assalto dai media per le scioccanti verità rivelate dall’assassino, la sua promettente carriera in polizia finì con uno scandalo. Da allora i fantasmi del passato hanno continuato a ossessionare Kate che, nonostante il tempo trascorso, non è mai riuscita a lasciarsi quell’esperienza alle spalle. È andata via da Londra e si è trasferita in una piccola città costiera, dove cerca con tutte le forze di dimenticare. Ma un ammiratore del serial killer di Nine Elms ha deciso di seguire le orme del suo idolo, e Kate sa che non può restare a guardare senza intervenire. Fermare l’assassino potrebbe essere la sua unica occasione di riscatto, e non solo. Quindici anni prima Kate ha rischiato di diventare la quinta vittima del Cannibale. E adesso il nuovo mostro ha intenzione di finire il lavoro del suo predecessore…
Robert Bryndza è sempre una garanzia.
Sempre.
Lui si che sa scrivere un thriller degno, pieno di adrenalina ma anche di riflessioni, con protagonisti credibili e soprattutto molto complicati, complessi e anche al limite. E questo è essenziale cari lettori, perché è impossibile, ve lo dice zia Ale, che lavorare nel crimine, essere in pericolo e in contatto con i bassifondi dell’io, lasci mentalmente sani o integri.
La nostra Mashall è uno dei quei detective.
Piena di dubbi ma con un forte senso della giustizia che resta intatto anche quando si scontra con la burocrazia e con la delusione.
Nonostante un senso di angoscia che pervade le pagine, che deriva dal non sentirsi in grado di rispondere alle aspettative degli altri, il testo ha una forza data non soltanto dallo stile, ma anche dalla trama.
Kate perde tutto.
Perde credibilità, perde forse fiducia nel sistema.
Perde ogni certezza, ritrovandosi indifesa e fragile di fronte a una giustizia che non sa come reagire alla violenza per eccellenza, quella che genera serial killer. Si è incapaci di comprendere la genesi di questo “mostro” incapace di comprendere se sia una tara genetica a dare loro la vita o se sia una distorsione della società in cui essi vivono.
Robert ci lancia la domanda tra le pagine di una corsa adrenalinica ma non la risposta.
O meglio si rifiuta di fornircela, donando però, ogni indizio necessario a comprendere noi quale sia la strada che apre le porte all’abisso peggiore di questa nostra realtà.
Non vi nego che quella domanda, senza soluzione è il vero motore del testo.
Ci accompagna durante la lettura a lo rende un testo perturbante.
Ed è quella mancanza di sicurezze, quel non so che emerge a ogni capitolo che ci dona ciò che un thriller deve donarci, ossia il brivido.
E anche se a volte il buon Bryndza sembra caricare le situazioni, tutto ha come obiettivo proprio quello di renderci impotenti a livello mentale contro le azioni, gli accadimenti che si susseguono con una notevole forza.
Tutto senza rendere il testo veloce o affannoso.
Prosegue con lentezza, prosegue con un certo divertimento, sadico, del nostro autore.
È proprio mentre ti senti rassicurato…ecco che il male colpisce ancora e ancora, senza mai avere una vera conclusione ma lasciando ogni caso aperto.
Come se in fondo non sia assicurare alla giustizia il colpevole a proteggerci davvero.
Quello che serve perché il mondo sia un posto sicuro è la comprensione.
Quella che è qua proposta al lettore che diviene esso stesso parte della trama.
Sarete voi a dover concludere il viaggio dando la vostra personale interpretazione alla genesi del serial killer.
Sarete voi a dover sprofondare con Kate nell’abisso e a poterne uscire più forti e più decisi a mettere uno stop alla decadenza.
Ed è forse uno dei motivi per cui amo quest’autore.
Non ci regala solo un libro, ci fa diventare noi stessi parte dello stesso.
Tanto che la parola fine non è affatto la vera conclusione di questo delirante percorso.
È solo l’inizio.
Perché da oggi la nostra Marshall è diventata la nemesi, colei che restituirà a ogni vittima non solo la verità ma la dignità che le spetta.
Davvero meraviglioso!