Cari Sognatori, la Oscar Vault Mondadori ha fatto un regalo ai suoi lettori ripubblicando con illustrazioni lo splendido ed emozionante romanzo Come anima mai di Rossana Soldano in collaborazione con la Hope edizioni.
Genere: Romance storico M/M
Editore: Hope Edizioni / Mondadori
Data di pubblicazione: 9 maggio 2019
Ebook / Cartaceo
Inghilterra, 1936. Lewis Ellsworth, figlio del Duca di Buccleuch, deve stare molto attento a tenere i suoi incontri intimi celati agli occhi degli ambienti aristocratici da cui proviene. All’inizio del suo secondo anno a Cambridge, però, scopre che il ragazzo con cui si è intrattenuto in un pub è uno studente del suo stesso college. Intelligente, affascinante ed eccentrico, William Chase entra nella sua vita come un tornado, scuotendo certezze e intenzioni.
Non appena ho concluso la lettura di questo romanzo, ho subito pensato che questo fosse il “libro delle emozioni” dove ogni parola ha un peso, ogni gesto una portata e dove ogni passaggio è scadenzato con il battito di un cuore vivo che è incapace di arrendersi agli ostacoli della vita. Qui le emozioni vengono raccontate in ogni sfumatura, senza sconti in un dialogo onesto tra cuore e mente.
Questo è anche il libro dell’ “incontro” perché incontra mentalità diverse, incontra modi di vivere e sentire le cose differentemente. Come tutti gli incontri non sempre sono un accogliere l’altro, molto spesso sono una paura di accogliere la diversità che l’altro racchiude in sé come un dono per la propria vita o come la preziosissima opportunità di mettersi in discussione aprendo la mente ad orizzonti inaspettati. Ma, soprattutto, è il libro dell’incontro che ti cambia la vita, l’incontro con la tua anima gemella, l’incontro con la parte mancante di te che non sapevi neppure di avere. È l’incontro per cui da quel momento in poi non potrai mai più dire di essere solo perché chi hai innanzi ti appartiene nel profondo, è il senso di una lotta, è l’ossigeno che ti dà vita, è un battito che si riconosce nel tuo.
Prima di iniziare a scrivere questa recensione ero molto tesa e titubante perché è uno di quei romanzi indelebili nel cuore di chiunque lo legga, non a caso sono stati versati fiumi di parole per descriverlo. Poi ho pensato che un libro di questa portata ha bisogno del passaparola di tutti noi per arrivare lontano perché queste pagine raccontano cosa sia l’amore e di quanto l’amore se è vero, puro, sincero sia uguale in ogni sua forma e lo racconta con forza meglio di mille campagne social strumentalizzate. Un amore nato libero, spontaneo nel cuore di due giovani come tanti con l’entusiasmo e la voglia di viversi senza freni o vincoli.
Immaginate di voler dare un bacio sussurrato a fior di labbra, di dare un abbraccio più intenso, di prendere la mano di chi amate per godersi piccole cose che per molti sono libertà conquistate con fatica e dolore. I protagonisti di questo romanzo agli inizi sono ventenni che chiedono solo di poter amare e condividere in un tempo dove la società rigida e bigotta impediva tutto questo, ancor di più se questo amore nasceva tra persone dello stesso sesso. L’omosessualità che agli albori della civiltà greca e romana era vista come una naturalità, nel tempo è diventata agli occhi del mondo una perversione, un abominio contro natura da deprecare e disprezzare. Qui siamo nell’Inghilterra degli anni ‘30 e l’omosessualità era vista come illegale oltre che disprezzabile. Per famiglie aristocratiche di un certo peso vigevano i matrimoni combinati, per cui immaginate se avessero mai potuto tollerare un amore tra persone dello stesso sesso.
Lewis ha la vita tracciata dal suo lignaggio, si laureerà a Cambridge, sposerà una brava ragazza scelta tra le amicizie altolocate della famiglia eppure dentro di sé sente che gli manca qualcosa, che cerca trasgredendo ad ogni regola non scritta in un pub fuori mano della città. Lì Lewis si spoglia di tutto e l’istinto lo porta a quel che desidera e che mai gli sarà concesso. Proprio in una notte vuota, di una vita piatta in quel pub vive una passione bruciante per un ragazzo misterioso. Sente la passione scivolargli nelle vene, sente la brama di volere un desiderio che spegne il fiato. Will Chase quella notte è entrato dentro di lui per non uscirne più.
Certi sorrisi tolgono il respiro. Lui, con un sorriso, toglieva la vita. Semplicemente, dopo, non era più la tua.
Will è mistero, è passione, è irraggiungibile, è tutto quello che vorrebbe e che non avrà mai perché a lui non è concesso di volerne. Come glielo spieghi a quel cuore pazzo che lo rincorre ovunque lui vada, a quelle parole che escono a fiumi per celare quel desiderio sconfinato che quel misterioso ragazzo dalla risposta pronta possa desiderarlo almeno un po’ di quel che lui lo desidera.
Il romanzo potrebbe avere il sottotitolo di “come innamorarsi perdutamente di Will pagina dopo pagina” perché sfido chiunque a prendere una sbandata folle per un tipetto così. È bello, sfrontato, carismatico, colto, con la battuta pronta, con quella voglia di leggerti dentro ogni piccola sfumatura di te, con quella smania di averti ma non per una notte. No, Will ti scava dentro, ti mette in discussione, ti provoca, ti “vede” come nessuno ti ha visto mai. Eppure un amore così da perderci la testa ti fa franare la terra sotto i piedi, ti riempie di ansie, di paura, di frustrazione.
Will e Lewis non possono viversi e si rubano baci nei campanili per sfidare il giorno e rincorrere un’alba dove tutto sarà possibile, anche un amore folle ed intenso come il loro, vissuto tra dialoghi sessati, bruciante passione, amore per l’arte.
Sentivo dentro tutto lo sforzo di quello che avevo provato a essere. Per lui, perché era lui, perché lo volevo talmente tanto da dimenticarmi che fossi io. O forse, ancora peggio, perché mi faceva venire voglia di amarmi davvero.
Una storia d’amore e di formazione che impatta la devastante Seconda Guerra Mondiale, le rigide regole morali, l’orrore e la paura, la vita e la morte.
È un romanzo che ti scompone e ricompone ogni volta in maniera diversa, perché quando pensi di aver inquadrato i personaggi ecco che in tutta la loro fragilità rincorrono errori e scelte a volte incomprensibili e suicida. In svariati punti resti a chiederti perché, non è possibile, e io credevo che. Ma ogni volta accade che quel filo rosso che li lega, li stringe un po’ troppo oppure sembra sfilacciarsi o riannodarsi.
L’amore di Will fa correre e rincorrere Lewis perché a volte è tutto più grande di loro e quasi impossibile da vivere. Ma per chi vuole compiere quel viaggio, una strada la trova e se non la trova la costruisce.
Perché miei cari lettori la vita è fatta di scelte, di errori, di cadute, di risalite, di rincorrere quel luogo dell’anima che diventa il centro di tutto a discapito di tutto.
Non lasciatevi spaventare dalla grandezza del romanzo perché è scorrevolissimo grazie anche ai piccoli capitoletti in cui è scritto, tenete carta e penna vicino perché sono diversi i passaggi che avrete voglia di sottolineare e su cui tornare a riflettere in un secondo momento. Lo stile è scorrevole, ben scadenzato, con dialoghi serrati e ritmati, con una nota quasi poetica nostalgica. La trama e il suo periodo storico lo vivrete attraverso i personaggi e dal di dentro dei fatti che accadono per cui non appesantisce la lettura che risulta piacevolissima. Conoscerete la storia solo attraverso lo sguardo di Lewis, per cui avrete modo di conoscere Will attraverso quel cuore matto, irruente e tremante di Lewis, che con tutta la sua tenerezza impacciata viene educato all’amore spogliandosi strato dopo strato di ogni remora e costrutto sociale.
L’amore è un linguaggio universale che parla a tutti noi attraverso il racconto “di due che come noi non sperano però si stan cercando”. Per cui non abbiate nessuna remora anche se non avete mai letto romanzi del genere, perché “Come anima mai” non è un romanzo qualsiasi ma “il romanzo” da vivere, amare e sognare.
L’onore, la rispettabilità, l’onestà, la nobiltà, non hanno nulla a che fare con il ceto sociale. E non c’è niente di male nel preferire gli uomini, nell’amare qualcuno del proprio sesso. Il fatto che una legge ti impedisca di farlo, non significa che tu debba vergognartene. Il fatto che intorno a te gli altri non lo capiscano, non vuol dire che tu debba odiarti. È qualcosa che non puoi cambiare, né mostrare, ma non significa che tu non possa esprimerti, attraverso l’arte, attraverso la vita. Sei quello che sei. Sii quello che sei.
Alla prossima lettura! ❤