Cari Sognatori, Lyli oggi vi parlerà della toccante biografia dal titolo “Principessa Guerriera: La mia lotta per tornare dal buio” di Hillary Ruggieri!!
GENERE: Autobiografico
DATA DI USCITA: 2 novembre 2022
TRAMA:
Quando avevo nove anni, e tutto un futuro davanti, un errore chirurgico ha rischiato di spegnere per sempre la mia vita. Questo libro racconta la mia lotta e quella della mia famiglia per strapparmi dal buio e tornare a vivere.
Ho dovuto combattere per riprendermi tutto quello che avevo perduto, anche i gesti più semplici.
Ho deciso di raccontare il mio percorso perché là fuori, in questo momento, forse qualcuno sta iniziando una dura lotta per riprendersi la vita. E voglio che sappia che vale la pena di combattere, anche quando la vittoria sembra impossibile.
Quando ho letto la trama, ho compreso sin da subito che ne sarei stata coinvolta mentalmente e fisicamente, quindi pensavo di essere preparata, ma nel momento in cui ho finito di leggerlo mi sono sentita distrutta, non riuscivo a smettere di piangere . Cercando di capire come recensire questo libro, mi mancavano le parole, nella mia mente si sono susseguiti una serie di domande a cui non riuscivo a dare una risposta. Credo non sia mai facile mettere a nudo le proprie emozioni, scrivendo una autobiografia e apprezzo molto il coraggio dell’autrice nel farlo.
Ora però, mettetevi comodi perché sto per parlarvi di una principessa guerriera, che ha lottato contro il mondo, contro le ingiustizie della vita, contro chi è più forte e ha cercato di vincere la battaglia più lunga della sua vita.
Hillary ha solo nove anni quando affronta un intervento che per i medici sarebbe dovuto essere semplice, nessuna complicazione, ma in quella sala operatoria succede qualcosa di irreparabile che le cambia l’esistenza, e da quel momento una bambina così piccola dovrà combattere per riprendere in mano quella che era una volta la sua vita.
Era una bambina spensierata, che amava la musica, amava ballare, divertirsi con i suoi coetanei, ma ora è cambiata, qualcuno le ha reso le cose più difficili e adesso dovrà affrontare un lungo viaggio, soprattutto interiore che alcune volte la farà sentire inadeguata, diversa dagli altri, ma grazie a chi ama, comincerà a vedere il mondo in maniera diversa.
Perché in quella sala operatoria, quel giorno di molti anni fa, degli uomini che mentre operano, dovrebbero avere la mente lucida, capire che hanno tra le mani il destino di una ragazzina, non hanno saputo fare il loro lavoro, hanno mandato a monte il futuro di una piccolina che avrebbe dovuto vivere la sua infanzia felicemente, sognare a occhi aperti tutti i santi giorni, ma che invece da quella stanza ne è uscita in coma, segnata per sempre da un intervento di malasanità. Da questo momento in poi inizia il suo incubo, il dopo, quel periodo buio da cui non sai come uscirne, può solo aggrapparsi alla speranza. Un risveglio doloroso, sia dal punto di vista fisico che psicologico, che la porterà davanti ad una realtà diversa da come era prima, dove il dopo diventa buio, un tunnel nero che non sembra avere via d’uscita. Ma quella luce da qualche parte c’è ancora, deve solo andare avanti, non guardarsi indietro e combattere per la sua vita.
Fondamentale è stato il percorso psicologico della protagonista, che la porta non solo a sfidare i propri limiti, ma soprattutto a rendersi conto di chi le vuole veramente bene e chi ha solo fatto finta di farlo.
Dopo le dimissioni non è stato facile tornare alla sua routine, viene definita “handicappata”, isolata o presa in giro da quelli che pensava fossero suoi amici, ma al tempo stesso riesce a trovare delle persone sincere che le stanno accanto, anche se ora sembra diversa.
La sofferenza è tanta, quante volte si è trovata a piangere davanti ad un rifiuto, a chiedersi: “Perché a me? Cosa ho fatto di male?”. C’è una risposta, ma Hillary la scoprirà col tempo.
Ho amato moltissimo la forza e la determinazione di Hillary, il coraggio che ci ha messo nell’affrontare le decisioni più difficili, le moltitudini di operazioni che ha dovuto subire.
Purtroppo nel mondo sentiamo tutti i giorni casi di malasanità, dove grandi e piccini sono vittime di macellai che non sanno neanche che vuol dire avere in mano la vita di altre persone.
Non tutti dopo il fatto hanno il coraggio di denunciare, di trovare giustizia, ma Hillary all’età di diciassette anni è riuscita a farlo e questo è solo un piccolo passo per vincere una guerra che l’ha segnata per sempre.
Io credo che ognuno di noi sia come un fiore. Immaginate un vivaio pieno di rose rosse e tra queste ne spunti una bianca, secondo me non è diversa anzi, quel suo colore che la distingue tra tutte le altre la rende speciale, ed è proprio questo il bello.
Ecco per me Hillary è una rosa bianca, rara, bellissima, coraggiosa e determinata.
Penso che la lettura di questa storia possa essere d’aiuto a molte persone che stanno passando un brutto periodo o chissà si sono trovate nella stessa situazione di Hillary. Oltretutto può dare molti insegnamenti, tra cui uno molto importante: non arrendersi mai. Ricordatevelo sempre!
Prima di lasciarvi, voglio ringraziare questa principessa guerriera per avermi permesso di leggere la sua storia.
A voi invece auguro una buona lettura! ❤️