Cari Sognatori, la nostra Lily ha letto per noi il romanzo d’esordio di una nuova autrice fantasy Manuela Vinario!!
Serie: ” Le cronache di Norvegia” vol.1
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 12 Novembre 2022Link d’acquisto
Ebook / CartaceoTrama:
Norvegia, secondo millennio dopo Cristo, in una realtà alternativa.
Siamo in un’altra dimensione, in un mondo unico ma al contempo terrificante che associa alla modernità il retrogusto amaro dell’antichità. Profezie, incantesimi e giochi di potere si innestano su uno scenario barbaro e ostile, dove ogni anima umana è mossa dal filo invisibile del Destino, alle cui forbici nessuno può sfuggire. La magia è il fondamento su cui si regge il mondo conosciuto ed ingloba ogni essere umano che non abbia avuto l’ardire di rifiutarla, aspirando ad una natura indipendente e rivoluzionaria.
Alesys Von Hardin è una giovane fanciulla, principessa del Nord, cresciuta a Tromsø, una cittadina accogliente a nord della Muraglia, che divide i suoi territori da quelli dei suoi acerrimi rivali. Tutto in lei è diverso dagli altri Norvegesi, quelli che si considerano Puri. Lei, infatti, fa parte dei Tidløs, una popolazione indigena autoctona il cui territorio si estende in tre grandi fiordi, da sempre in conflitto con il resto dei sudditi di Norvegia. Da tempo immemore leggende e maldicenze di ogni tipo aleggiano su questa specie: maghi e stregoni violenti e barbari, che non si fanno scrupoli ad uccidere e a torturare violentemente chiunque capiti loro sotto tiro.
Ad Oslo invece, confinato fra le mura di un antichissimo castello, vive Gunnar, principino del Regno di Norvegia, Islanda e delle Nazioni dei Ghiacci. In questo primo volume della saga le loro storie si intrecceranno catastroficamente e il Regno subirà disastrose vicende. La potenza della natura, personificata in Alesys, si scontra con la sciocca evoluzione umana di cui Gunnar fa parte. Ostacoli e tradimenti coinvolgeranno la fanciulla, in un viaggio solitario alla riscoperta di se stessa, che, sospinta dal vento rivoluzionario che si agita in lei grazie ad una profezia ancestrale, incontrerà un crudele Destino da cui sarà schiavizzata e dalle cui catene cercherà di liberarsi.
Una nuova autrice emergente si fa largo nel mondo della letteratura italiana e sto parlando di Manuela Vinario, con il primo volume della saga ” Le cronache di Norvegia”.
La prima cosa che mi ha colpito di questo libro è stata la copertina, devo dire che è molto d’impatto e raffigura la nostra protagonista in assoluto, la principessa Alesys.
Alesys è un personaggio alquanto insolito, percorriamo la sua vita dalla nascita, per poi passare a quando è solo una bambina e già da quel momento il suo comportamento è molto particolare.
È sempre stata una bambina ribelle, che preferisce la libertà nei giardini del castello piuttosto che a corte, dove non viene capita, compresa e neanche il rapporto con i suoi genitori è così idilliaco.
Rimane chiusa in mondo tutto suo, diffidente da tutti, la sua aura e solo la sua vicinanza spaventa chi le sta intorno e tutti gli animali intorno a sé, soprattutto i lupi, simbolo della sua casata.
Lei è la legittima erede al trono di Tromsø, ma nonostante questo possiede qualcosa di più, ha dentro di lei un potere inimmaginabile, che un giorno la porterà a scontrarsi non solo con chi ama, ma soprattutto con se stessa.
Una Dominatrice, possiede il potere del ghiaccio e della Neve, il suo destino è stato già segnato e sarà lei la chiave del suo destino e di tutti quello che la circondano.
Destinata a una missione forse più grande di lei, in lei si è manifestata qualcosa che va oltre l’immaginabile ma non può farne parola con nessuno.
” Nessuno ti crederà. Nessuno saprà capirti, nessuno saprà interpretare le tue parole. Sarai sola”
Questo è quello che le è stato detto e ora che il suo momento sta per arrivare, non può fare a meno di contare su stessa.
Manuela Vinario ha lavorato molto sul profilo psicologo e sull’evoluzione di Alesys, mettendo in risalto le sue emozioni, le sue sensazioni e la maggior parte di esse sono nate soprattutto dal conflitto che ha con suo padre.
Nonostante siano padre e figlia, non riescono mai a capirsi, c’è qualcosa che li allontana, come un muro invisibile che è stato delineato molto tempo prima.
Secondo il mio parere è un personaggio che si odia o si ama, nonostante sia arrivata a diciotto anni in alcune occasioni sembra avere atteggiamenti infantili, capricciosa, ma poi conoscendola meglio ( soprattutto nella seconda parte del romanzo), mi ha fatto capire il perché del suo comportamento.
A volte viene identificata il carnefice, ma non è così; la vedo più come una ragazza che viene coinvolta in intrugli politici, dove senza rendersene conto si trova in mezzo a un complotto e tutto sembra andare contro di lei.
Qualcosa di più grande sta tessendo la sua ragnatela e lei è rimasta intrappolata su quei fili bianchi e nonostante il suo coraggio e la sua determinazione non riesce a liberarsi.
La profezia sta per compiersi, la Ragnatela di Wyrd, impressa sulla sua pelle brucia e la scadenza è alle porte.
Devo dire che la storia in se stessa è nato bella, anche gli altri personaggi che girano intorno a lei non sono stati messi a caso, ma nel punto giusto al momento opportuno.
Sinceramente all’inizio mi sono trovata un pochino spaesata a causa dei molti nomi e delle diverse descrizioni delle cascate ( per questo ho dovuto prendere molti appunti per ricordare tutto) e nonostante le descrizioni siano ampie, a volte superando anche i dialoghi dei vari protagonisti, hanno un loro perché.
Ci fanno capire al meglio le sensazioni che prova Alesys o Gunnard o Lene ( altri personaggi che sicuramente approfondirò nel secondo volume, anche perché credo che saranno una chiave importante).
Comunque se all’inizio ho avuto le mie perplessità, se andare avanti o no con la lettura, poi la storia si è ripresa notevolmente e devo dire che mi appassionato molto e non vedo l’ora di leggere il secondo volume 😍
Manuela Vinario ha uno stile di scrittura lineare, descrive tutto nei minimi dettagli e si vede che si è documentata prima di mettere nero su bianco questa storia.
Questa è una cosa che apprezzo molto e mi ha appassionato al romanzo ancora di più😍
Ho percepito le emozioni che ci vuole trasmettere, si sente che ama questo lavoro e non posso fare altro che spronarla ad andare avanti.
È stato bello visitare la splendida Norvegia nel periodo medioevale, dove le tecnologie non esistevano, ma c’erano dame e cavalieri.
Una bellissima scoperta e aspetto con ansia il secondo volume 😍
Lily
Recensionista Sognare