Cari Sognatori, la nostra blogger Michy ha letto il libro dalle sfumature dark fantasy, scritto da Morgana De Lioncourt ed edito dalla Dark Abyss!!!
Genere:Dark Fantasy Horror
Data d’uscita:16 Gennaio 2023Link d’acquisto
Ebook / CartaceoTrama
Cosa accadrebbe se Dorian Gray e Dioniso si mettessero in società per aprire un club riservato a Divinità dimenticate, figure mitologiche e celebri estinti desiderosi di affogare nell’alcol l’oblio a cui il mondo moderno li ha condannati? Di certo il pub sarebbe pieno di figure eccezionali, animate da una gran voglia di raccontarsi. Un posto affascinante, dove tuttavia è facile smarrire la via d’uscita.
Sono stata attirata dalla trama a queste pagine particolari, immaginandomi un qualcosa di strano e oscuro. Ciò che la scrittrice ci porta a leggere è come un “Bolla” celi al suo interno varie figure, mitologiche antiche di culture diverse , secoli distanti, ma anche letterati di fama e personaggi “inventati”.
Il Ritrovo dei decaduti si rispecchia inizialmente con quasi un incontro agli alcolisti anonimi, ove la regola di non bere tu ospite viandante, viene sistematicamente infranta. Poichè sono proprio le figure che si vanno ad incontrare, che offrono da bere, in cambio che tu ascolti la loro storia. Chi erano stati realmente, i sogni e i desideri infranti, ma più di tutto è l’agonia del ricordi dolci. amari, di una vita passata, a tratti quasi dimenticata.
La scrittrice porta a noi i classici conosciuti, attraverso una grande ricerca, che va a svelare la realtà dei personaggi incontrati, tra occulto, misticismo, perdizione le loro storia portano al lettore a riflessioni personali particolari. Essi svolgo tutti una funzione precisa, all’interno di questo posto esclusivo, al contempo forviano a tratti i lettori, non dando mai definizione certa con chi interagiscono realmente. Infatti la scrittrice a tratti ti fa sentire tu il viandante umano in quel luogo, in altri uno spettatore curioso, in altri indefinito tanto quanto il luogo stesso. Alla fine si racchiude tutto in un percorso, ove la scelta finale , del prossimo passo da compiere da ora in poi.
Ho trovato il romanzo intrigante da un lato, ma non mi ha convinto pienamente: bella questa impostazione di struttura, ogni capitolo il suo personaggio e storia, però non si amalgamano molto bene tra loro. Ti da quasi il senso di un inserimento a caso a volte, che svolge una funzione precisa a mio parere, ovvero far smarrire il lettore, come è smarrito il viandante del locale.
Ma come si sa la lettura è soggettiva e quindi può piacere oppure no, se di primo impatti mi attraeva, poi con l’andare delle pagine mi ha portato a essere discontinua nel suo interesse, ove gli “intramezzi” carini e particolari mi davano a mio gusto poca sostanza nella loro funzione di creare curiosità sull’architetto reale di questo luogo.
A mio parere è un romanzo che è di natura molto soggettiva la sua visione ed interpretazione, che quindi solo leggendolo ci si può fare la propria opinione. Sicuramente è innegabile la bravura della scrittrice nel renderci partecipi della sua passione per le storie e i miti, sono pagine scorrevoli che ti tengono compagnia accoccolata sul divano, con un buon rosso per qualche ora.
Michy
Recensionista Sognare