Cari Sognatori, Lyli ha letto un libro dalle sfumature weird horror scritto da Michele Borgogni ed edito dalla Dark Abyss.
Genere: Weird Horror
Data d’uscita: 6 FebbraioLink d’acquisto
Ebook / CartaceoTrama:
È venerdì e Anna arriva in ufficio con le calze rotte. Un piccolo dettaglio, un frammento fuori posto, una scheggiatura nella sua realtà, una scaglia che cade… La prima di tante che la porteranno a cambiare pelle in pochi giorni. Da un fine settimana a quello successivo, percorrendo l’anello che va dall’infinita vanità del tutto al potere divino. E ritorno.
Quando ho letto per la prima volta la trama di questo romanzo ne sono rimasta letteralmente affascinata, ero curiosa di sapere cosa sarebbe successo a questa ragazza comune di nome Anna e così mi sono messa a leggere. La mia curiosità è aumentata pagina dopo pagina, ma nel momento in cui sono arrivata alla fine, non sono riuscita a capire fin da subito la logica di questa storia, così pensa e ripensa, ho ricominciato da capo.
Come molti di voi sanno e seguono le mie recensioni, non sono mai stata il tipo che si ferma al primo impatto, sono una persona che ama leggere tra le righe, andare a fondo sul messaggio che vuole trasmettere lo scrittore a chi legge e così mi sono rimboccata le maniche e ho ricominciato.
Comincio dal presupposto che Michele Borgogno, ha incentrato il romanzo da punto di vista di una donna e non credo sia stato facile scriverlo, ma devo dire che mi ha fatto un’ ottima impressione ed è stato molto minuzioso sul descrivere l’intimità di quest’ultima.
All’inizio la giovane Anna, ci si presenta come la classica delle donne che a che fare tutti i giorni con il lavoro d’ufficio, il ciclo che viene tutti i mesi e ci parla anche del suo rapporto disastroso con l’altro sesso.
Fin qui è tutto normale, insomma diciamo che può rappresentare lo stereotipo di donna al giorno d’oggi, ma a un certo punto qualcosa cambia ed è come se questa ragazza assumesse una doppia personalità, che va a colpire il suo modo di vedere le cose intorno a lei, ma soprattutto la sua anima.
Non so bene come spiegarvi ( anche perché all’inizio ho fatto difficoltà a spiegarlo anche a me stessa😅), ma cercherò di essere il più chiara possibile.
Questo romanzo è un genere horror dalle sfumature dark, l’autore durante la stesura ha mescolato metafore e similitudini, collegandoli come un unico filo conduttore, che insieme non sembrano avere all’apparenza nessuna logica, ma se leggiamo tra le righe e proviamo a immergersi nella testa della nostra protagonista, la sua logica ce l’ha.
È come vivere una doppia personalità, come se Anna ad un certo punto del romanzo, vedesse veramente il marciume della società che la circonda in forma di metamorfosi e per cercare la sua rivalsa, diventerà complice di questo orrore.
Nella realtà non riesce a vedere come stanno le cose, ma nel suo io, ha ben presente cosa sta succedendo e lei, col passare del tempo, diventerà la creatura orribile che ne fa parte.
In tutto quello Michele Borgogno non descrive solo la società che ci circonda, ma ci fa capire cosa alcune persone siano disposte a fare pur di diventare qualcuno, come il razzismo sia all’ordine del giorno e lo descrive nella miniera più brutale, ma non è pesante.
Tutto questo anche grazie alla sua decisione di strutturare la storia in dodici giornate, dove troviamo una Anna normale, ma che col passare dei giorni non sembra più se stessa e il lettore si trova ad andare avanti, pagina dopo pagina, senza accorgersene perché la curiosità di sapere cosa succede e come andrà a finire è talmente tanta, che non vedi l’ora di arrivare all’ultima pagina per sapere cosa succede.
È stato molto interessante capire come l’autore abbia in qualche modo ” giocato” non solo con la mente di Anna, ma anche del lettore in se stesso e non dico assolutamente lo abbia fatto in maniera errata anzi, grazie a questo suo modo di scrivere il coinvolgimento è stato notevole e pieno di sorprese.
Ve lo consiglio vivamente e non vedo l’ora di immergermi in un’altra romanzo di Michele Borgogni perché non solo ha uno stile particolare, ma sa anche come prenderti emotivamente e mentale, coinvolgendoti a pieno nelle sue storie.
Mi complimento, è stata una vera sorpresa.
Lily
Recensionista Sognare
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