Recensione: Interferenza d’amore di Mignon Mykel

I protagonisti di questo primo volume sono Caleb e Sidney. Lui è un giocatore di hockey che parteciperà a un reality show, anche se inizialmente è assolutamente contrario; per lui infatti esiste solo l’hockey e niente deve distrarlo da ciò che vuole ottenere nella sua carriera,  ma cambierà idea appena poserà i suoi occhi su Sidney. Lei,  una stagista che si occuperà di trovare le 20 ragazze che si contenderanno le sue attenzioni durante il reality. Nonostante lei non faccia parte della trasmissione, lui si sente scombussolato da lei, sensazione peraltro condivisa anche da Sidney, fa di tutto per averla sulla nave in cui si svolgeranno le riprese e questo sì che potrebbe essere una distrazione…

Fece una risatina leggera che io sentii fin dentro le viscere. Non riuscivo a ricordare l’ultima volta che avevo avuto quel tipo di reazione per una donna, ma in un certo senso mi piaceva.

Non potete capire quanto ho amato questa storia, se non dopo che anche voi l’avrete letta. Ho amato ogni istante.  Caleb è l’emblema ragazzo genuino, serio, dolce, romantico, sensibile, divertente, pazzescamente sexy, sicuro di ciò che vuole dalla vita, figlio, amico, fratello, compagno di squadra, che ognuno di noi vorrebbe avere nella sua vita; per non parlare delle sue ottime capacità, che manifesta principalmente in privato 🔥🔥🔥

La figura di Sydney rappresenta quella di una giovane donna determinata, indipendente, che per quanto non abbia le idee chiarissime su cosa vuole fare dopo la laurea, cerca di sfruttare ogni occasione lavorativa per fare esperienza e arricchire il suo bagaglio culturale, nonostante le sue insicurezze è molto amabile, simpatica, sincera, spiritosa, leale, è una buona amica e una brava figlia, e quando occorre sa essere anche una stuzzicante peperina.

Ho trovato che la scrittrice abbia bilanciato perfettamente Caleb e Sidney, sia coi loro pregi e coi loro difetti, dopotutto nessuno è perfetto, creando una di quelle coppie di cui è impossibile non affezionarsi.

La storia scorre in modo molto piacevole, allegra e positiva praticamente per tutto il libro. I nostri due protagonisti non hanno scheletri negli armadi e le loro famiglie sono adorabili, unite, divertenti e piene d’amore, ma ciò non rende tutto piatto o noioso, anzi. La scrittrice, infatti, con i suoi dialoghi molto brillanti e alcune volte anche piuttosto piccanti e  aggiungendo giusto un pizzico di dramma, oltre a alcune interessanti informazioni su alcuni dei personaggi contorno, dà un ottimo ritmo alla lettura e fa aumentare maggiormente, anche se non c’è ne assolutamente bisogno, la voglia di conoscere ancora di più i componenti di questa splendida famiglia.

Siria
Recensionista Sognare

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